lunedì 11 giugno 2007

L'organizzazione del nuovo popolo

Mosè -è scritto- vagò, con i suoi, per quarant'anni. Non si saprà mai, in verità, la durata del tempo trascorso ancora da nomadi (40, infatti, è un numero sacro del Dio Ra), ma è certo che del tempo è stato necessario per scrivere il pentateuco, una sorta di Costituzione e Codice Legislativo della nuova comunità.
Dopo inizia l'occupazione della Palestina.

giovedì 31 maggio 2007

L'argomento è talmente complesso ed articolato, però, che l'unico metodo valido, a mio parere, è l'analisi storica.



Siamo abituati a pensare a Mosè come fondatore dell'ebraismo, per rivelazione divina. Invece certamente era un intraprendente ed arrivista aspirante Prete del Dio egizio RA. Probabilmente stava svolgendo la propria preparazione nel santuario trovato davanti alla penisola sinaica, verso la fine del 1800 -divenuto noto (e, poi volutamente dimenticato) per la presenza d'un basorilievo rappresentante un sistema solare eliocentrico (e non geocentrico, come per i tolemaici)- e, spinto dalla propria sete di potere, giunse alla conclusione che il massimo che l'attendeva era il Sommo Sacerdozio del Dio. Insoddisfatto dall'idea, oltre al sapere acquisito, trafugò quanto più oro (presente nel tempio perchè immagine tangibile dello stesso Dio Ra -il Sole-) potè trasportare e andò oltre il Mar Rosso, confine dell'Egitto.
Probabilmente era a conoscenza della riunione annuale delle tribù arabe nel Santuario al Sole sul Sinai, dove avveniva il cruento sacrificio di un cammello, immobilizzato da quattro paletti ed affettato e consumato vivo durante un Rito (simile alla "Danza delle Spade" di Aram Kaciaturian).
Qui discusse con i capi tribù -nemici degli egizi- e propose, forte dell'oro e delle proprie conoscenze, la fondazione di un nuovo Stato, di un nuovo Popolo: la "terra promessa", gli ebrei.
Conosceva, però, solo la cultura egizia, la teocrazia faraonica, aveva necessità di scrivere, per sancire: nasce il 'pentateuco', scritto usando la numerologia sacra di Ra, a giustificazione -per volere di un dio (quello "degli eserciti", vista la bellicosità della gente a cui si rivolgeva)- delle pretese del nuovo popolo, quale organizzazione politica e socio-religiosa del medesimo.
Ed iniziò l'avventura.
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Intanto, in Egitto, il Faraone, col Collegio dei Sommi Sacerdoti irrogava -a colui che sarà Mosè- la pena masssima: l'ABNURIA NOMINIS. Che, oltre a cancellare per sempre nome ed esistenza del colpito, ne blocca il Ka, per tutta la durata dell'universo (ciclico, secondo la Fede egizia).
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.La parola "bibbia" significa 'libro', ogni religione referentesi ad essa ha una versione leggermente diversa, anche perchè le lingue originali, in cui fu redatta, non hanno (come l'ebraico e l'arabo moderni) le vocali, il che rende la traduzione più aleatoria, ma, tutto sommato, sono abbastanza simili.
Leggendo, è bene tenere a mente che la parola 'rivelazione' può essere "ri-velazione", ovvero 'nuova copertura' della verità.

mercoledì 30 maggio 2007

Purtroppo, non è solo il cattolicesimo che crea guai terribili all'umanità,
ma le tre cosiddette "religioni rivelate" o "del dio degli eserciti": ebraismo,cristianesimo e islamismo.
Leggendo bibbia, vangelo e corano ci rendiamo conto che da esse deriva una non cultura ed un profondo disprezzo per la natura, che è proprio il contrario dell'Amore, da esse tanto proclamato. Per ora solo qualche esempio:
Nella genesi (bibbia)
- la conoscenza ed il sesso sono subito tacciate di male (peccato originale);
-Caino -che avrebbe offerto fiori e frutta al dio- viene descritto come fratricida di Abele -che sgozzava innocenti agnelli sull'altare-;
-la natura è descritta come creata da dio ed asservita al capriccio dell'uomo;
- tutto il levitico è un'orribile e quotidiana sfilza di sanguinosi e crudeli sacrifici;
- sempre nella bibbia, viene proclamata la pratica dell'HEREM, ovvero l'uccisione, in guerra di tutti gli esseri viventi (compresi bambini, donne, vecchi ed animali) di una città conquistata (es. Gerico);
- viene descritta la pratica di sacrifici umani.

Nel vangelo è l'ipocrisia a farla da padrona
- la famiglia "sacra" è quella stranezza già detta,
- Pilato, che sarebbe solo un bravo politico Romano, è descritto come un ebete smidollato;
- Giuda, adempitore necessario del fato, diventa un traditore.

Nel corano
- la donna è solo un oggetto di piacere del maschio (es.: le uri);
- la guerra è esaltata;
- la morte violenta in battaglia è porta del paradiso (sura delle donne).

La Scuola è asservita a queste fedi, che in tutto il mondo portano guerre, lutti, emarginazione, morte e distruzione della natura, per cui ho deciso di fare controinformazione.

domenica 13 maggio 2007

Benvenuti nella Piazza Virtuale della Politica Omosessuale ... e non solo, di Doriano Galli!



Poichè la politica ufficiale è ormai solo gioco d'affari e di potere; l'Agorà è in rovina, incontriamoci e discutiamo qui, ultima Agorà libera -seppur virtuale- rimasta.


Ogni commento è bene accetto.

e-mail: doriano.galli@tiscali.it


La fine della democrazia reale

E' iniziata dalla scoperta da parte di Craxi dell'importanza dei mass-media nella politica e nel patto con Berlusconi, che ha portato a mediaset; culmina con la tanto decantata "fine delle ideologie", che ha portato i partiti a non essere più espressione di parti della popolazione, ma mere consorterie di affari e potere.
Oggi cominciamo a pagarne le conseguenze: da qualunque parte volgiamo lo sguardo, la verità è ignorata, l'interesse per la gente è disatteso, ci sono solo oche bercianti, che starnazzano, per il possesso dello stagno, pronte a coalizzarsi contro chiunque osi disturbare.
Così, chi è diventato, come me, non utile all'affare, viene messo in una sorta di "mobbing" politico. Oscurato, perchè si occupa delle persone e non ama gli affari.
Da questa considerazione il tentativo di usare questo strumento nuovo -internet- per ridare alla politica la propria peculiarità: essere confronto d'idee ed opinioni.
L'ultima "ocata" della politica
è la vergognosa questione sulla famiglia.
Lungi dall'essere una spaccatura della società civile a causa della chiesa cattolica (che pure, ovviamente approfitta per 'tirare l'acqua al proprio mulino'), è una colpevole accondiscendenza all'ideologia cattolica da parte di chi trae vantaggio da questa posizione, pur non condividendola intimamente (molti dei difensori del matrimonio sono divorziati conviventi e con figli da donne diverse!), supportati da chi (per esempio, gestori di locali di tendenza) trae profitto dallo status quo.
Infatti è solo retorica fumosa la questione della regolamentazione delle coppie di fatto. Il nostro "Diritto di famiglia" ed il Codice Civile, fin dal lontano 1977 , si trova nella condizione recentemente voluta da Zapatero per la Spagna: non è prevista la differenza sessuale tra i sottoscriventi contratto di nozze (e la stessa parola "coniuge", in italiano non ha sesso). Già dai tempi del "ventennio" con la "Convivenza 'more uxorio' " è regolamentata l'unione di fatto. Inoltre la Costituzione VIETA la discriminazione dei cittadini di fronte alla Legge!
Non occorre fare nuove Leggi, basta applicare quelle esistenti! Per tutti.
Ergo la lotta in oggetto è finta. Alcuni vogliono mantenere questa situazione per opportunità d'intrattenere buoni rapporti ed affari con la chiesa cattolica, altri vogliono mantenere gli omosessuali nel ghetto, per continuare la propria lucrosa speculazione.
Famiglia naturale basata sul matrimonio,
ecco ciò che viene sbandierato da molti politici; ma hanno davvero il proprio cervello collegato alla bocca, o sono maestri d'ipocrisia e di sofismi?
Non è necessaria una cultura enorme per sapere che questa definizione contempla una diversa e molteplice realtà, a seconda dei popoli. Per esempio per i cristiani e gli ebrei è monogamica, per gl'islamici è poligama, per alcuni abitanti del pacifico è poliandra. Perchè, perciò, non può essere omosessuale?!
Inoltre
qual è il modello evangelico della famiglia (la cosiddetta "sacra famiglia")?
Se si accetta l'evangelo anche come storia -e non come mito- il modello è, secondo i canoni cristiani, a dir poco, scandalizzante: abbiamo una donna gravida da sconosciuto (da lapidare per la legge mosaica!), un marito che accetta il fatto e la salva, un figlio votato al nazareato (sempre il levitico in ballo), dalla madre, per lo scampato pericolo di morte.
E, se applicassimo l'esempio alla lettera?....
Per quanto mi riguarda, ho posto -da 12 anni ormai- regolare abiura tra me ed una fede menzognera: